I romani, e soprattutto la gente di San Lorenzo, lo sanno che al numero civico 180 di via Tiburtina c’è Palazzo Lamperini. Basta socchiudere gli occhi per ritrovare la fila ordinata dei ballatoi delle case di ringhiera affacciate sul cortile. Sul portone c’è ancora lo stemma “Anno 1.888”, a ricordare l’inizio di una storia fatta di famiglie popolari di operai.
Proprio qui, a Palazzo Lamperini, nel 1949 si svolge il concorso di bellezza Miss San Lorenzo. Le prime tre classificate sono immortalate nella preziosa foto di Rolando Galluzzi tratta dal volume “Come eravamo. San Lorenzo” di Typimedia Editore.
Lo sguardo soddisfatto della ragazza al centro si accompagna al sorriso di quella al suo fianco con la camicetta scura. Un po’ meno felice pare la bella giovane donna con i lunghi capelli neri che tiene un foulard tra le mani. Pare di vederle, comunque, tutte e tre, dialogare da ringhiera a ringhiera con Carmelina, la protagonista de “I soliti ignoti” di Mario Monicelli, interpretata da una bellissima Claudia Cardinale, segregata in casa dal fratello Ferribotte gelosissimo e determinato a tenere a distanza le avances di Mario, l’attore Renato Salvatori.
Tra quelle case Monicelli girò anche la scena del carabiniere che perquisisce la casa di Capannelle e lui lo accoglie con la storica battuta: “Buongiorno brigadiere, come vede si lavicchia”. Venivano giù i cinema per la risata che esplodeva nella sala gremita.
(Daniele Magrini)
Nella collana “Come eravamo” sono pubblicati anche volumi dedicati ai quartieri: Trieste-Salario, Montesacro, Nomentano, Monteverde, Prati e Trastevere.
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