La Basilica di Santa Francesca Romana, conosciuta anche con il nome di Santa Maria Nova, è un piccolo gioiello di eccezionale bellezza: al suo interno conserva una pietra dove sono impresse delle impronte che, secondo la leggenda, appartengono alle ginocchia dei Santi Pietro e Paolo.
Sposarsi a Santa Francesca Romana ha un fascino tutto particolare, e sembra davvero di aver compiuto un viaggio indietro nel tempo. La Basilica è stata fondata nel XIII secolo per volontà di papa Onorio II, ma è stata ristrutturata nel corso del tempo e oggi si presenta con uno stile barocco molto suggestivo, che la rende unica. A colpire fin dal primo sguardo, è il maestoso campanile romanico ornato da finestre doppie bifore, in netto contrasto con la facciata seicentesca di bianco travertino.
È all’interno, però, che la Basilica conquista chi la ammira: lo sguardo viene subito attirato dallo sfarzoso soffitto settecentesco, un trionfo di stucchi, colori e sculture di grande suggestione che avvolge la navata unica della chiesa. Non manca anche una notevole collezione di opere pregevoli, come i mosaici del XII secolo nell’abside, il gruppo della “Confessione” disegnato da Gian Lorenzo Bernini e la preziosa icona detta “Madonna del conforto”, risalente al V secolo. Inoltre, nella cripta sono custodite le spoglie di Santa Francesca Romana, compatrona di Roma.
Nonostante si trovi in pieno centro storico, la Basilica di Santa Francesca Romana rimane intima e tranquilla, perfetta per chi cerca un matrimonio privato. Può essere raggiunta solo a piedi e può accogliere fino a 120 ospiti, che rimarranno senza parole anche solo camminando fino all’ingresso: a soli 400 metri dal portale della Basilica si trovano il Colosseo e i Fori Imperiali. La chiesa deve essere prenotata almeno un anno prima della celebrazione.
(Martina De Angelis)