La Villa Benedetta, meglio nota come Villa Il Vascello, si trova al civico 8 di via di San Pancrazio. Immediatamente si nota la prima peculiarità: il muro si trasforma, come se fosse in presenza delle onde del mare, in un’aspra scogliera. Si tratta di una residenza edificata in epoca barocca, che sembra richiamare nell’aspetto un’imbarcazione che solca i flutti. L’elemento più straordinario è che l’opera è stata ideata dalla prima donna architetto dell’Europa preindustriale: Plautilla Bricci.
Questo stravagante edificio è considerato il suo capolavoro, il cui progetto risale al 1663 e commissionatole da parte di monsignor Elpidio Benedetti, agente del cardinale Giulio Mazzarino a Roma. L’incontro tra il mecenate e l’artista si deve alla sorella di Elpidio, suor Maria Eufrasia della Croce. Quest’ultima è una carmelitana del convento di San Giuseppe a Capo le Case, e conosce Plautilla fin dalla sua infanzia, quando si dedica alla pittura devozionale. Elpidio rimane affascinato dal talento della pittrice e così, quando decide di costruirsi una facoltosa dimora sul Gianicolo, vuole che sia lei a crearla. Allo stesso modo di come sarà la stessa Plautilla a coniare il termine “architettrice”.
Nel 1849 la residenza viene sottoposta al feroce cannoneggiamento dei francesi che cercano di espugnare l’ultimo baluardo della resistenza della Repubblica Romana. I danni saranno così ingenti che il casino nobile sarà demolito quasi del tutto, di cui rimane la costa frastagliata su cui si infrangono le onde.
Un racconto dettagliato di questo luogo, e altri cento, è presente nel volume Monteverde Gianicolo. I 100 (+1) luoghi della storia, a cura di Sara Fabrizi, edito da Typimedia editore, 2022.