Un luogo incantato, ricco di storia e tradizioni popolari, dove gli appassionati di immersioni possono ritrovarsi per passare giornate di sport in posti che conservano segreti millenari. Il lago di Posta Fibreno, nella Valle di Comino, è una delle mete più suggestive all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Posto ad un’altitudine di circa 300 metri, il lago si trova nella provincia di Frosinone ed è inserito in un contesto naturalistico ed incontaminato. Circondati da un verde rigoglioso e selvaggio, l’acqua limpida del lago è un invito all’immersione.
Un piccolo pontile in legno è il punto d’accesso al bacino che raggiunge una profondità massima di 16 metri. Al centro del lago, nel punto più profondo, è stata affissa una croce in acciaio e platino. Un crocifisso al quale é anche dedicata una festa sotto’acqua in piena estate. L’acqua cristallina crea dei giochi di riflessi di luce blu intenso che danno più vigore alle ombre dei salici piangenti che circondano il lago.
Oltre che per la fauna e la croce, il lago di Posta Fibreno è noto per la presenza di un’isola galleggiante naturale descritta nelle sue opere anche da Plinio il Vecchio. Tra i pesci che popolano il bacino vi è la trota o carpione del Fibreno, un endemismo puntiforme e costituito da una singola popolazione ma non inserito in alcuna lista di specie protette.
La visita del fondale permette di vedere da vicino esemplari unici di flora e fauna lacustre. Tra i pesci si possono incontrare murene, triglie, rane pescatrici, spigole, cefali e cernie.
Una vera e propria isola all’interno di un parco naturale, in un ampio “deserto” di sabbia e fango, tana per animali e piante dai colori e dalle forme più disparate. I giochi di luce, quando il sole colpisce la superficie, sono meravigliosi e sorprendenti.
(Marco Barbaliscia)
Foto dal sito del comune di Posta Fibreno e dal profilo Facebook Riserva Naturale del Lago di Posta Fibreno