Classe 1963, Claudio Amendola è uno dei volti più iconici di Roma. E non potrebbe essere altrimenti, perché Amendola è nato e vissuto nella Capitale e suo padre, Ferruccio Amendola, è stato uno dei più grandi doppiatori italiani, “uno che sapeva fare il suo mestiere” e che ha dato voce anche ad alcuni personaggi chiave della romanità come “Il Monnezza”.
Claudio Amendola, interprete di molti film dei Vanzina, è amato dai registi e, soprattutto, dal pubblico che lo segue con passione ben oltre le mura aureliane. Specchio della complessità della popolazione di Roma, si muove agilmente da una parte all’altra della Città Eterna che non è mai una semplice e piatta scenografia a due dimensioni, ma una protagonista, viva, straripante e generosa.
Quali sono i luoghi romani più iconici di Claudio Amendola? Dalla Balduina, allo stadio olimpico, passando per il circo massimo e la Garbatella, per lavoro e per passione questo straordinario attore ha attraversato praticamente tutta la città per la quale non nasconde mai il grandioso amore.
Ecco i luoghi della Roma, al cinema, di Claudio Amendola:
Il ritorno del Monnezza, Piazza Giovanni da Lucca
Pellicola del 2005, diretta da Carlo Vanzina, “Il ritorno del Monnezza” celebra la città e un suo eroe (o anti-eroe) per antonomasia: Rocky Giraldi. Doppiato a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 proprio da Ferruccio Amendola, il personaggio rivive grazie al talento di Claudio Amendola che non delude mai. La casa del noto investigatore, nel film, si trova in Piazza Giovanni da Lucca, mentre la sede del commissariato di polizia per il quale lavora è nel Palazzo del Commendatore, in Borgo Santo Spirito.
I Cesaroni, Piazza Giovanni da Triora
La carriera costellata da successi di Claudio Amendola non può non tenere conto della fiction “i Cesaroni”, ambientata alla Garbatella e qui girata quasi tutta (almeno per quanto riguarda gli esterni. Gli interni, invece, sono ricreati a Cinecittà). Serie televisiva di culto, ha messo d’accordo romani e milanesi, e ha il fulcro delle sue vicende al bar che si trova a Piazza Giovanni da Triora: un luogo, una piazzetta, al di là della fiction, davvero splendida.
Come un gatto in tangenziale, complesso immobiliare Bastogi
In questo film adorato dal pubblico in maniera meravigliosamente trasversale, Claudio Amendola è il marito (con le meches) della Cortellesi. Parrucchiere dal coltello facile, il suo personaggio (quando non è in carcere) vive con la famiglia nel complesso immobiliare Bastogi, alcune palazzine popolari che si trovano tra Torrevecchia e Quartaccio, nel quadrante ovest di Roma.
Nero a metà, Rione Monti
In Nero a metà, una fiction che ha tenuto banco anche nel periodo buio del lock down, Claudio Amendola è il commissario Guerrieri. Il suo commissariato si trova in un posto non precisato al Rione Monti. Tuttavia, questa serie televisiva ha il vantaggio di muoversi agilmente tra gli scenari di Roma, soprattutto tra il lungo Tevere e l’Esquilino.
Amarsi un po’, Piazza Della Rotonda
In questo film del 1984, diretto da Carlo Vanzina, il giovane Claudio Amendola è Marco, un elettrauto alla BMW figlio di un giornalaio (che è il simpaticissimo Mario Brega). Tra i posti più iconici in cui si muove il protagonista c’è Piazza Della Rotonda dove, insieme al Micione, Amendola corteggia le ragazze all’inizio del film. Un altro luogo cardine della storia è l’edicola del padre, in Piazza di Santa Maria Liberatrice.
I luoghi del cuore di Claudio Amendola:
Un discorso a parte meritano i luoghi del cuore di Claudio Amendola, quelli in cui l’attore ha vissuto e in cui non è difficile incontrarlo. Ecco quali sono:
LA BALDUINA
Un’infanzia passata alla Balduina, dove Carlo Amendola abitava. Il bambino e ragazzo Carlo trascorreva le sue giornate tra Monte Mario e via Trionfale, i luoghi del cuore a cui ritorna spesso.
IL CAMPETTO DI CALCIO DEL DON ORIONE
La passione per il calcio non è un segreto per Claudio Amendola, una passione che coltiva fin da giovanissimo quando veniva a giocare sul campetto in cemento del Don Orione, su via della Camilluccia, dove si trova anche l’oratorio.
LO STADIO OLIMPICO
Collegata alla sua passione per il calcio è anche il posto più iconico per gli amanti dello sport: lo stadio Olimpico. La Roma che gioca è sempre un appuntamento imperdibile per Claudio Amendola…
IL CIRCO MASSIMO
“Roma, Roma bella/… T’ho dipinta io/ Gialla come il sole/Rossa come er core mio”… Chi non ricorda lo scudetto della Roma nel 2001? Gli echi di quella giornata risuonano ancora in città e nell’animo di tutti i tifosi che si radunarono in massa al Circo Massimo (nel frattempo, la città era quasi deserta altrove, salvo qualche turista disorientato nelle zone centrali). Tra quelli accorsi alla festa c’era anche Claudio Amendola che non smette di raccontare quella mitica serata. E l’affetto particolare che, d’allora, lo lega al Circo Massimo.
IL RISTORANTE FREZZA
L’ultimo posto del cuore di Claudio Amendola è il suo ristorante nel cuore di Roma: il Ristorante Frezza, in via della Frezza, tra via di Ripetta e via del Corso. Qui, non solo è facile incontrare il noto attore ma si possono mangiare anche piatti tipici della cucina romana. Più amante della Città Eterna di così…