Il Ghetto Ebraico è situato nella zona del rione Sant’Angelo, accanto al Ministero della Giustizia. Possiamo raggiungere questo quartiere in due modi. A piedi, da Largo di Torre Argentina si attraversa Via delle Botteghe Oscure e Piazza della Enciclopedia Italiana. Via dei Falegnami è l’indicazione che abbiamo raggiunto il quartiere Ebraico. Il secondo itinerario possibile si trova sul Lungotevere de’ Cenci, raggiungibile con la linea 8 del tram da Largo di Torre Argentina e scendendo alla fermata Arenula – Min. Giustizia.
I simboli religiosi che possiamo trovare nel quartiere del Ghetto Ebraico
Sul Lungotevere si staglia il Tempio Maggiore, la Sinagoga edificata nel 1904. Quello che osserviamo è l’ingresso alla sede della Comunità Ebraica. Attenzione all’attraversamento pedonale perché il Lungotevere è molto trafficato. Dirigiamoci sulla destra verso via del Portico d’Ottavia che permetterà di immergerci in un luogo dove passato e presente si intrecciano tra loro. Lungo la passeggiata, tra i palazzi più moderni di questo quartiere che è uno dei più antichi dell’Europa Occidentale, scorgiamo le rovine del Portico d’Ottavia.
Il Tempio Maggiore
Alle spalle del porticato scorgiamo le rovine della Chiesa di Sant’Angelo in Peschiera, anch’essa incastonata come un antico gioiello tra i vicini edifici contemporanei. Il nostro itinerario continua verso sinistra, sull’omonima via della Chiesa, avvicinandoci al cuore del quartiere dove ogni locale decanterà la propria cucina come la migliore. Non resta che perdersi tra i profumi e il vociare e decidere da sé dove poter assaporare la migliore cucina kosher.
Le rovine del Portico d’Ottavia
Una delle particolarità di questa via risiede nelle iscrizioni apportate da Lorenzo Manili su alcuni edifici nella metà del ‘400, probabilmente per unificarli tra loro. Sembrano quasi fuori posto il cerbiatto e il leone scolpiti sulla facciata di questi edifici. Una volta raggiunta la fine di questa strada, sulla destra si aprirà il piccolo viale della Reginella, dove possiamo osservare le pietre d’inciampo installate nel 1995 come simbolo di una forte memoria condivisa.
I rilievi di Lorenzo Manili
La piazza delle Cinque Scole raccoglieva l’istruzione della comunità ebraica, dove è situata la Fontana del Pianto. È possibile visitare il Tempio Maggiore, il cui costo è di € 11,00, comprendendo la visita al meraviglioso Tempio Spagnolo e al Museo Ebraico.
Le pietre d’inciampo nei vicoli del Ghetto Ebraico
(Sara Gasperini)
