Ogni giorno un’interminabile fila di turisti si accinge a infilare la mano nella famosa Bocca della Verità, situata fuori la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, per vedere se passa la prova. E anche se è noto che si tratta solo di un mito, fin quando non si vede l’arto uscire tutto intero dalla bocca, il dubbio rimane. Già, perché a questa strana statua era attribuita la magica facoltà di decretare la verità. Si dice che a chi metteva la mano dentro la bocca mentendo venisse punzecchiata o addirittura staccata di netto con una morsa fatale.
Era considerato un metodo più che efficace, paragonabile alla moderna “macchina della verità”. Tuttavia, si narra di una donna infedele che riuscì a ingannare la mitica Bocca: la ragazza aveva un marito, ma quando questo era fuori per lavoro, a casa sua si recava spesso un amante. I vicini la scoprirono e confessarono tutto al tradito, il quale, non sapendo a chi credere, decise di sottoporre la donna alla Bocca della Verità.
Ma la scaltra moglie escogitò uno stratagemma con il suo amante: quando sarebbe stato il momento di sottoporsi alla magica bocca, egli, fingendosi matto, avrebbe dovuto baciarla davanti a tutti per poi sparire. Così fece, e quando la donna mise la mano dentro il magico ordigno disse: “Giuro che nessun uomo mi ha mai abbracciato e baciato, all’infuori di mio marito e di quel giovane matto!”. E così si salvò.
(Gianluigi Spinaci)