Oggi vi proponiamo un viaggio alla scoperta dell’epoca medievale sul litorale. Un itinerario in cinque tappe per conoscere più da vicino la storia di Ostia, il mare di Roma.
Teatro di Ostia antica
A molti sarà capitato di sedere sui gradoni di pietra del teatro romano di Ostia per assistere a un concerto oppure a uno degli spettacoli in cartellone durante il periodo estivo. L’impressione, standoci dentro, è che questo sia un luogo che ci parla esclusivamente di Roma antica. Eppure, il Medioevo è passato di qui. Tra il V e il VI, infatti, dopo la caduta dell’impero, in un’epoca in cui incursioni e attacchi sono all’ordine del giorno, il teatro viene trasformato in una piccola fortezza. Un baluardo a difesa dell’accesso dal mare.
Borgo di Ostia antica
Al centro del borgo di Ostia Antica si apre piazza Gregoriopoli. Questo nome evoca l’immagine di una città medievale, dalle mura poderose. A farla costruire è papa Gregorio IV, pontefice tra l’827 e l’844 d.C. Il suo intento è offrire rifugio alla piccola comunità che, nonostante lo spopolamento, vive ancora in zona. Gli operai che lavorano nelle saline hanno bisogno di essere protetti, visto che lungo le coste imperversano i pirati saraceni. Così nasce Gregoriopoli, la “città di Gregorio”, sulla quale, in seguito, si svilupperà l’odierno borgo.
Basilica di Sant’Aurea
Restando all’interno delle mura del borgo di Ostia Antica, si può allungare il passo per visitare la basilica di Sant’Aurea. La chiesa viene costruita nel Quattrocento per volontà del vescovo francese Guglielmo d’Estouteville. Il terreno su cui sorge è consacrato dalla presenza delle reliquie di due Sante, vissute tra il III e il IV secolo d.C. La prima è Aurea, giovane cristiana che viene relegata a Ostia per la sua fede e poi uccisa gettandola in mare con una pietra legata al collo. L’altra è Santa Monica, la madre di Sant’Agostino. Insieme al figlio, proprio qui a Ostia, la Santa vive l’esperienza dell’estasi mistica. Poco dopo, il 27 agosto 387, a causa di una malattia, muore.
Tor Boacciana
Appena fuori dall’abitato di Ostia Antica, accanto al Ponte della Scafa, si staglia Tor Boacciana. È un baluardo medievale, costruito al di sopra di quello che sembra un antico faro, a guardia della foce del Tevere. Ci si passa davanti, senza neppure accorgersene. Ma questo luogo ha una storia quasi leggendaria da raccontare. Il 25 agosto del 1190, infatti, il giovane re d’Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, di ritorno dalla crociata, approda lungo la sponda del Tevere. La prima cosa che vede è una “torre bellissima ma solitaria”. Probabilmente, è proprio Tor Boacciana.
Via di Dragone
L’ultima tappa del nostro viaggio nel tempo ci porta nella piccola frazione di Dragona, in zona Acilia. Più precisamente, in via di Dragone. La moderna targa stradale riporta il nome originario di questa località. Qui siamo nell’antica Colonia Draconis, così chiamata perché la zona è letteralmente infestata di serpenti. Sono i colubri, anche chiamati “regina”. Animali che si legano al culto della dea Giunone, ancora vivo in quest’area anche dopo il crollo dell’impero romano. Per sradicare la tradizione pagana, nel XI secolo, papa Gregorio introdurrà la figura di San Giorgio, il martire famoso per aver sconfitto un drago, simbolo del diavolo.