Un circuito tra i più ‘cittadini’ della capitale ideato per conciliare sia l’aspetto tecnico che quello estetico. Tra le colline e i declivi della campagna romana, a soli 10 minuti di macchina da Ponte Milvio e dal centro della capitale, sorge il ‘Parco di Roma’, un campo da golf tra i più apprezzati a livello europeo.
Il campo, con accesso da via dei Due Ponti 110, è stato disegnato dall’americano P.B. Dye, uno dei più famosi architetti statunitensi e il cui cognome si lega alla storia del golf mondiale. Composto di diciotto buche par 72 con annesso il campo pratica, il ‘Parco di Roma’ si colloca nella zona nord della capitale, tra via Cassia e via Flaminia e si estende in un territorio pieno di ricchezze archeologiche ed ambientali.
Chi gioca si trova immerso nella tranquillità della campagna romana, tra campi coltivati e macchia mediterranea. Nelle giornate più limpide, all’orizzonte, appare alla vista anche la maestosa cupola di San Pietro. Un design moderno, con green ampi e numerose pendenze e uno scenario che cambia di buca in buca.
La veduta sui siti archeologici del Parco di Veio crea sensazioni indimenticabili che però non distolgono mai la concentrazione dallo svolgimento del percorso. La storia etrusca e i colori di un’area naturale protetta caratterizzano il ‘Parco di Roma’, meta anche di vip e sportivi. Lo scorso maggio il tennista Novak Djokovic si è concesso qualche tiro prima dell’impegno agli Internazionali di Tennis al Foro Italico (foto da Facebook).
Ogni volta che si gioca si scoprono nuovi scenari ed ogni buca è diversa dall’altra. Alcune sono caratterizzate da bunkers di sabbia bianca, altre si presentano con ampi spazi di terreno erboso per giocare in tranquillità. Il ‘Parco di Roma’ è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17:30 e il sabato e la domenica dalle 7:30 alle 18.
(Marco Barbaliscia)