Gaeta ha la forma di un mandolino. Forse per questo le sue spiagge sono una sinfonia di bellezza. Le sette dorate spiagge di Gaeta si estendono lungo dieci chilometri, intervallate dalla verde macchia mediterranea e dalle insenature. Quella di Sant’Agostino è la più lunga di tutte: due chilometri di spiaggia, a tratti attrezzata e a tratti libera, caratterizzata dalla forte presenza di silicio e dalla presenza di grotte adiacenti al Monte Moneta, meta ideale degli amanti del free-climbing. C’è poi la spiaggia di San Vito caratterizzata dall’acqua trasparente color smeraldo e dalla fitta vegetazione che la circonda; segue la spiaggia dell’Arenauta, il cui nome suggerisce che è caratterizzata da dune di sabbia alle quali si affianca una vegetazione selvaggia, che si estende per trecento metri e si raggiunge percorrendo trecento scalini. Il racconto delle spiagge più belle del luogo è inserito anche nel libro di Typimedia editore “Gaeta, le 100 meraviglie (+1)”.
A seguire si incontra poi la spiaggia dell’Ariana, che in dialetto gaetano significa aria sana, dal cui mare emergono i Tre Cani, un gruppo di scogli che resistono all’impeto del mare da secoli. C’è poi, molto vicina alla grotta denominata Pozzo del Diavolo, la spiaggia dei Quaranta remi: l’unica spiaggia di Gaeta a cui si accede solo via mare attraverso, appunto, quaranta remate. Si giunge poi alla calma spiaggia di Fontania, nelle cui acque sono ancora visibili sia i resti della villa del console romano Gneo Fonteo che dà il nome alla spiaggia, sia la nave di Serapo che, secondo la leggenda, Circe trasformò in scoglio a causa dell’ira causata dall’abbandono di Ulisse, il cui nome torna anche nel Parco regionale Riviera di Ulisse.
Segue la Spiaggia di Serapo, la più vicina al centro città, caratterizzata da un chilometro e mezzo di sabbia finissima, anch’essa location di numerose riprese cinematografiche. Il cinema ha approfittato anche della scenografica Grotta del Turco, antico approdo nascosto dei Saraceni, caratterizzata da un ampio arco naturale e da una scalinata di 272 gradini che conduce al mare, utilizzata per le riprese de Il Trono di Spade.
(Giulia Torrisi)
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