Cresce nel piccolo borgo alle porte della Capitale, gli antichi romani già la trovavano in vendita sui banchi dei mercati e ha un gusto irresistibile: da più di duemila anni, la Fragolina di Nemi è la protagonista dei dolci del Lazio.
Se parli a un romano di fragole, la prima associazione che farà è Nemi. Piccolo borgo dei Castelli Romani, il caratteristico paesino affacciato sull’omonimo lago ha saputo farsi conoscere per la produzione di una particolare variante di fragola, da tutti conosciuta come la Fragolina di Nemi.
Camminando tra le vie del paese è molto comune trovare esposte nelle vetrine del paese il caratteristico frutto rosso, inconfondibile con le altre tipologie di fragole per via della particolare forma a cuore, conica e allungata. Solo la Fragolina di Nemi ha questo aspetto, che secondo alcune tradizioni locali si deve a un mito antico più di duemila anni: la leggenda racconta, infatti, che ai tempi dei romani queste particolari fragole, per la loro bontà, erano identificate con le lacrime della dea Venere, e venivano mangiate tradizionalmente durante le feste in onore di Adone durante le idi di giugno. Nella Roma dei Papi la Fragolina di Nemi ha continuato ad essere gustata e celebrata in eventi come il “Trionfo delle Fragole”, una grande festa che si svolgeva il 13 giugno a Campo de’ Fiori. Per l’occasione, le “fragolare” preparavano un grande canestro con al centro la statua di Sant’Antonio circondata da fragole, che a fine festa venivano distribuite ai presenti. Una tradizione antichissima, quelle delle Fragoline di Nemi, così legate al territorio di appartenenza da essere state riconosciute come un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT), marchio di tutela istituito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Ma cosa rende così speciali le fragole che vengono coltivate nel bosco sacro alla dea Diana, lungo le pendici del lago di Nemi? Il loro sapore, diversa da qualsiasi altro tipo di fragola conosciuta. Pur essendo così piccola, la Fragolina di Nemi ha un sapore straordinariamente dolce una volta che ha raggiunto la piena maturazione, a cui segue una nota acidula che le dona una delicatezza sofisticata. Viene usata in mille modi, soprattutto per i dolci e per le marmellate. A Nemi viene impiegata soprattutto nelle crostatine, dolcetti con crema pasticcera, e per la realizzazione del Fragolino, il celebre liquore in cui gli artigiani nemorensi hanno saputo esaltare le formidabili qualità di queste fragole locali. L’annuale Sagra delle Fragole, che si svolge in pase ogni giugno, è l’occasione ideale per degustare questo frutto e scoprirne tutti gli impieghi culinari.