Essere del Tufello è un vanto, fin dalla fine degli anni Quaranta. Lo dimostra una cartolina d’epoca in cui alla scritta “Saluti dal Tufello” fanno da cornice quattro foto che ritraggono: via delle Isole Curzolane, via Vigne Nuove e la chiesa di Santa Maria Assunta.
La foto è tratta dal volume “Come Eravamo Montesacro” di Typimedia Editore, un grande album di famiglia che racconta, con le foto, le origini del territorio. La zona del Tufello, in particolare, nasce durante il fascismo. Il nome deriva dal tufillo, la roccia sedimentaria che compone la collina da cui nasce la borgata.
Il nucleo storico è quello detto “dei francesi”, che si trova tra via delle Isole Curzolane, via delle Vigne Nuove, via Monte Massico e via Capraia (dove è cresciuto anche Gigi Proietti, come racconta il grande murale a lui dedicato). Una zona nata, in origine, per accogliere gli italiani rimpatriati dalla Francia e dalle sue colonie.
Nella collana “Come Eravamo”, Typimedia Editore ha pubblicato anche volumi dedicati ai quartieri: Trieste–Salario, Nomentano, Monteverde e San Lorenzo
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