Ha trovato il suo terreno ideale nel suolo sabbioso del basso Lazio, e ha conquistato i palati d’Italia con la sua polpa succosa: il Kiwi Latina IGP è una vera prelibatezza.
Quando si pensa a un frutto come il kiwi, non è il Lazio il primo luogo che viene in mente. Eppure, nonostante sia conosciuto come originario della Nuova Zelanda, una particolare varietà di kiwi è riuscito ad attecchire nella zona sud della regione, diventano una vera e propria tipicità.
È il Kiwi di Latina IGP, frutto allo stato fresco ottenuto dalla specie botanica Actinidia deliciosa tipologia Hayward. Una varietà che, nel corso degli anni Settanta, venne importata nel nostro paese, dove trovò terreno fertile per prosperare, in particolare nella zona della provincia di Latina (il primo impianto sperimentale avvenne per opera di Ottavio Cacioppo, nel 1971, a San Felice Circeo). Merito della particolare combinazione del clima temperato-umido privo quasi del tutto di gelate, e delle caratteristiche del suolo sabbioso e ricco di minerali per via delle sue origini vulcaniche. Un legame strettissimo con la sua terra, quello del Kiwi Latina, tanto da ottenere il riconoscimento di prodotto IGP e da essere richiesto in tutto il mondo. Nonostante porti il nome della provincia in cui ha prosperato, in realtà la zona di produzione del Kiwi Latina IGP è piuttosto ampia, e ad oggi comprende 24 comuni nelle provincie di Roma e Latina (Sabaudia, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze, Cori, Sermoneta, Cisterna di Latina e Aprilia). Secondo quanto dettato dalla Discplinare di produzione, la pianta deve essere alternata tra femminile e maschile in modo corretto – un maschio ogni 5/8 femmine – in modo che si abbia una perfetta impollinazione e quindi un buon raccolto. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio si eliminano i frutti difettosi, in modo da lasciare non più di 1.000 frutti per pianta, che verranno raccolti tra fine ottobre e inizio novembre. Raggiunta la perfetta maturazione, il Kiwi Latina IGP ha una polpa verde smeraldo chiaro dalla consistenza soda, che al gusto a una sapidità dolce-acidula molto gradevole.
Proprio per la sua estrema genuinità, il Kiwi Latina IGP va conservato in frigo e consumato entro pochi giorni dall’acquisto. Può essere consumato fresco, il modo migliore per assorbire la vitamina C che contiene e le ottime proprietà antiossidanti, ma grazie alla sua dolcezza si presta bene a una grande varietà di preparazioni, tra cui marmellate, dolci, gelati, succhi, sciroppi e persino liquori.