Se vi piace l’escursionismo, il mare e scoprire luoghi e bellezze naturali nascoste c’è una nuova pratica che potrebbe fare al caso vostro. Dall’estate 2020, anche lungo le coste laziali, è possibile praticare lo Swimtrekking, vere e proprie gite in acqua nelle quali si studia la fauna marina e si svolgono attività utili all’ambiente.
Ecco allora che, sotto la supervisione di esperti, si scende sott’acqua alla scoperta dei fondali di tutto il mondo. È un nuoto esplorativo: ci si sposta lentamente, con maschera e boccaglio, trainando un piccolo zaino a tenuta stagna. Uno sport che sta prendendo sempre più piede in Italia e che l’ASD Swimtrekking organizza nel Lazio.
Da giugno a settembre, in date concordate con l’organizzazione, è possibile partecipare alle escursioni in acqua in posti esclusivi del litorale romano. Un’esperienza aperta a tutti, adulti e bambini, dove l’unica conoscenza richiesta è quella di saper nuotare.
Durante la giornata di Swimtrekking gli istruttori forniscono ai partecipanti cenni sulla biologia marina dei luoghi e viene svolta una pratica di raccolta di rifiuti in acqua e pulizia delle spiagge. I percorsi variano tra i 3 e i 5 km di lunghezza. L’ASD Swimtrekking, nel Lazio, organizza gite esplorative nel litorale di Santa Severa (in prossimità del Castello), al Circeo (Torre Paola e Faro di Capo Circeo), a Sperlonga (Spiaggia di Capovento e Torre Capovento) e a Gaeta (spiaggia di Serapo in prossimità della Montagna Spaccata).
Le escursioni Swimtrekking sono aperte ai diversamente abili fisici (autosufficienti o con accompagnatore) che si integreranno benissimo nell’attività di Swimtrekking con i normodotati.
(Marco Barbaliscia)
Foto dal profilo https://www.facebook.com/swimtrekking1995