C’è un posto, a largo del litorale romano, che ospita un vero e proprio paradiso naturalistico subacqueo da fare invidia ai tropici. A circa 5-6 miglia dalla costa, tra Ostia e Torvaianica, si trova un’isola sommersa sul fondo del mare denominata ‘Secche di Tor Paterno’.
Era il 1998 quando alcuni pescatori, grazie all’utilizzo delle carte marine, scoprirono quest’ampia formazione rocciosa lunga circa 2 chilometri e larga 500 metri. Il sito è costituito da 6 boe e fondali molto diversi tra loro con conformazioni rocciose e distese di sabbia più o meno grandi che compongono un piccolo arcipelago sommerso che va dai 4 ai 100 metri di profondità.
La zona, gestita oggi da Roma Natura, è l’unica area marina protetta italiana completamente sommersa. Il sito, ancora sconosciuto ai più, rappresenta un vero tesoro della biodiversità marina, tanto da meritarsi il soprannome di ‘Galapagos del Mediterraneo’. Le secche non sono visibili dalla superficie a causa della torbidezza dell’acqua dovuta alla vicinanza del luogo alla foce del Tevere.
Si deve però, proprio al fiume, la varietà e ricca quantità animale e vegetale che caratterizza le Secche di Tor Paterno. Il parco marino è protetto, ma visitabile dai sub se accompagnati dalle guide esperte della ‘Tor Paterno Diving’. La visita del fondale romano permette di vedere da vicino esemplari unici di flora e fauna marina.
Già dalla sommità, e fino a circa 25 metri di profondità, si incontra una fitta vegetazione di posidonia. E poi coralli (tra cui il rarissimo corallo nero), policheti e molluschi. Tra i pesci si possono incontrare murene, triglie, rane pescatrici, spigole, cefali e cernie. In alcuni periodi dell’anno è possibile osservare anche i delfini tursiopi.
Una vera e propria isola sul fondo del mare, in un ampio “deserto” di sabbia e fango, tana per animali e piante dai colori e dalle forme più disparate.
Lungo la costa romana sono presenti diving cheeffettuano immersioni nell’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno: qui l’elenco.