Sono tantissime le meraviglie sotto il cielo di Roma. Ma altrettante ne nasconde il sottosuolo. Spesso si sente dire che la Capitale sotto è tutta “vuota”. In effetti, è vero. In alcune zone della città, in particolare, si snodano decine e decine di cunicoli, utilizzati nel corso dei secoli per gli usi più disparati. Uno dei quartieri “groviera” è il Prenestino, che oggi riscopriremo attraverso un itinerario in cinque tappe. Pronti a scendere nell’oscurità?
Cave di pozzolana di Villa De Sanctis
Sotto Villa De Sanctis, piccolo gioiello verde del VI Municipio, si estende un vero e proprio labirinto sotterraneo, che si sviluppa a 12 metri di profondità. Sono le gallerie di un’antica cava di pozzolana, materiale di origine vulcanica derivato dalle eruzioni del Vulcano Albano, avvenute centinaia di migliaia di anni fa. Questa rete di cunicoli si estende per chilometri, comprendo un’area di circa 600.000 metri quadri. Attrezzati con caschetto e torcia, si può scendere a esplorare questi abissi notturni. Basta contattare l’associazione Roma Sotterranea per concordare una visita guidata con gli speleologi.
Catacombe dei Santi Pietro e Marcellino
Oltre una porticina chiusa, accanto al grande mausoleo di Sant’Elena sulla via Casilina, si apre l’accesso alle Catacomba dei Santi Pietro e Marcellino. Un grande cimitero sotterraneo, riscoperto nel 1594 da Antonio Bosio, il padre dell’archeologia cristiana. Nel corso dei secoli, nella pareti di roccia vennero scavate migliaia di sepolture. Molte di esse sono adornate da splendidi affreschi, recentemente restaurati tramite la tecnica laser. L’accesso al sito è possibile su prenotazione. Il costo del biglietto intero è di 10 euro.
Catacomba di San Castulo
Non lontano da via Casilina vecchia, proprio sotto l’antico Acquedotto Claudio, si nasconde un luogo purtroppo inaccessibile. Si tratta della catacomba di San Castulo, dedicata a un martire quasi sconosciuto, servitore dell’imperatore Diocleziano, consegnato alle autorità da un traditore e sepolto vivo. La sua colpa? Aver nascosto diversi cristiani nella sua casa, sul Palatino. Purtroppo, lo stato di conservazione delle gallerie non consente la visita.
Fosso della Marranella
Sotto il Prenestino scorre un piccolo torrente interrato, dalla storia antichissima. Si tratta del fosso della Marranella, che ha origine da una fonte collocata sui dolci rilievi dei Colli Albani. All’altezza di via dell’Acqua Bullicante, questo piccolo fiume riceve un contributo d’acqua dalle sorgenti del Bullicame. Sono queste acque ad alimentare l’unico lago naturale di Roma: il lago Sandro Pertini, nell’area dell’ex Snia Viscosa.
Metro di Mussolini
Sotto il grande pratone di Centocelle, sede dell’ex aeroporto militare, si allunga un tunnel buio, lungo quattro chilometri. Si tratta della cosiddetta Metro di Mussolini, un progetto di linea tramviaria ideato ai tempi del fascismo e mai portato a termine. Un collegamento che avrebbe dovuto rappresentare una variante della linea Roma-Fiuggi, congiungendo quest’area con il centro. I lavori, partiti nel 1941, vennero interrotti a causa dell’aggravarsi della situazione bellica.