C’era ‘na volta un poeta romano che si dedicava “a far le rime”. Le scriveva in una lingua un po’ particolare, a volte un po’ scorbutica, altre un po’ troppo irruenta, ma attraverso di lei raccontava tante verità. Carlo Alberto Camillo Salustri, in arte e nella memoria della sua città natale chiamato Trilussa, continua a essere una parte importante della storia e della cultura della Capitale.
Il 26 ottobre si festeggia il compleanno di questo grande e originale artista romano, a distanza di ben 151 anni dalla sua nascita. Il nome Trilussa deriva dall’anagramma del suo cognome, che battezza anche la piazza trasteverina che si affaccia su Ponte Sisto. Qui, tra la Fontana e la via di Ponte Sisto, si scorge la statua di un uomo che sembra voler fuggire dalla pietra. Accanto, un epigrafe “All’ombra” racchiude in sé il sentimento più arguto delle favole morali e ironiche “der Trilussa”.
Il locale Trapizzino La Vineria di Roma che affaccia su piazza Trilussa, il 26 ottobre inaugura la mostra grafica e pittorica di Giovanna Campoli. Questa artista vi accompagnerà in un viaggio ispirato dalle parole del poeta Trilussa, come in un testamento invisibile che riguarda da vicino ogni romano. All’evento sarà presente anche Dario Ludovici del Centro Romanesco Trilussa che intratterrà gli ospiti con la lettura di favole, aneddoti e poesie del grande poeta. L’evento comincia alle ore 18:00 e prosegue fino a tarda notte.
Il percorso artistico della Campoli non tralascia il “Bestiario Trilussario” che osserva da vicino gli animali, e come un Esopo contemporaneo li rende specchi del presente, con tutti i pregi e i difetti che li contraddistingue. Trapizzino La Vineria vi aspetta in Piazza Trilussa al civico 46, alle porte di Trastevere. Cosa aspetti? “Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa”.
Orari:
- dal martedì al giovedì dalle ore 12:00 alle 01:00;
- venerdì e sabato dalle ore 12:00 alle 02:00.