L’XI edizione delle Giornate Fai d’Autunno è un’occasione unica per scoprire alcuni siti storici, culturali e archeologici del nostro territorio. Si tratta di uno degli eventi più attesi nella Capitale (e non solo) che quest’anno si tiene nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre.
L’iniziativa coinvolge tutte le regioni italiane che ospitano il grande pubblico in oltre 700 luoghi speciali sparsi per circa 350 città. I volontari dell’Associazione propongono una selezione di siti culturali da valorizzare, molti dei quali solitamente risultano inaccessibili al pubblico. I visitatori, con un contributo libero, potranno godere delle escursioni tra castelli, ville, musei, chiese, siti militari e archeologici, ma anche borghi e percorsi naturalistici, parchi e orti botanici e molto altro.
Per il Lazio, sono disponibili circa 30 siti tra cui poter scegliere. Per diversi itinerari è necessaria la prenotazione sul sito Fai. Molti dei luoghi garantiscono un’accessibilità anche alle persone diversamente abili e ai bambini.
Sora
Nel comune di Sora, in provincia di Frosinone, il tipico centro storico apre le sue porte ai visitatori. Diverse i siti e le tappe sorani da poter scegliere. La Cattedrale di Santa Maria risalente alla fine del II sec. a.C. Il Convento dei Padri Passionisti, complesso solitamente chiuso, fatto costruire nel 1601 da parte dell’illustre storico sorano Cardinale Cesare Baronio. Si prosegue poi con il Museo Civico – Archivio Valente del Favero nel Palazzo della Cultura: si tratta di una visita particolare, che raggruppa tre siti. Il Museo civico ‘della media valle del Liri’ che occupa alcuni locali dell’ex Convento dei Minori Conventuali, un antico e pregevole palazzo costruito nel Trecento sulle fondazioni in opera poligonale di una villa romana, cui si aggiunsero ulteriori livelli e ambienti nel sec. XVIII. Non perdetevi il Palazzo Marsella in stile Neo-Rinascimentale, la Chiesa e l’Abbazia di San Domenico.
Fondi
Vicino Formia, in provincia di Latina a circa due ore da Roma, il comune di Fondi ospita diversi itinerari. Il Castello Baronale che ha ospitato la famiglia Caetani, costruito nel 1319, e simbolo della città di Fondi. La meravigliosa Chiesa di San Martino, risalente XIII secolo, e un itinerario tra le vie del quartiere ebraico ‘la Giudea’ e il Museo del Medioevo Ebraico.
Sezze
L’itinerario culturale del comune di Sezze, in provincia di Latina, procede principalmente alla scoperta di chiese e cattedrali, rievocando gli antichi luoghi di culto del borgo laziale. Il ventaglio delle possibilità è vasto: la Chiesa di San Lorenzo, la Cattedrale di Santa Maria, la Chiesa della Sacra Famiglia, il Romitorio e la Chiesetta di Santa Lucia, la Chiesa di Parasceve e la Chiesa di Sant’Anna. Si aggiunge il complesso composto dal Monastero delle clarisse e la Chiesa di Santa Chiara, luoghi mozzafiato. Senza dimenticare il Palazzo Tirletti, nel centro storico di Sezze, risalente probabilmente al XVI secolo.
Greccio
In provincia di Rieti, spicca il meraviglioso comune di Greccio. Questo piccolo borgo è famoso in tutto il mondo per ospitare il Santuario di San Francesco d’Assisi e per essere il luogo dove è stato inventato il primo presepe. Il comune fa parte del ‘Cammino di San Francesco’ e dal 2016 è stato dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia. Grazie alle Giornate FAI, è possibile visitare sia il borgo che il Santuario. Quest’ultimo è decisamente una tappa da non perdere, situato sulle pendici del monte Lacerone, a circa 665 metri di altezza e immerso in un bosco di lecci secolari.
Forte Michelangelo
A Civitavecchia, a circa un’ora da Roma, sorge il Forte Michelangelo, una delle più importanti strutture architettoniche militari del litorale laziale. In prossimità del Varco Fortezza all’interno del Porto di Civitavecchia, il Forte è un rettangolo con i lati maggiori di m.100 e quelli minori di m.82 con il perimetro complessivo pari a 450 m. Agli angoli sorgono quattro torrioni rotondi di m. 21 di diametro, mentre la fronte principale, che si rivolge verso il porto, al centro della corrispondente cortina si erge un “mastio” ottagonale di m. 12 per lato, con mura dallo spessore di 7 m.
Rocchette
‘Rocchette e Rocchettine’ è l’itinerario proposto per il comune di Rocchette, in provincia di Rieti. Il percorso si snoda tra “le storie e i segreti di due borghi verticali”. Questi, si trovano nel punto più stretto della valle che da Cottanello porta a Montebuono. Dall’alto degli speroni di calcare su cui sorgono dominano, da un lato e dall’altro, si possono osservare il torrente Aia (chiamato anche Imella) e la strada che anticamente correva accanto al corso d’acqua. Situati nella parte settentrionale della Sabina tiberina, a due passi dalla Cattedrale di Vescovio da un lato, e dall’altro dall’Umbria, furono nel Medioevo castelli inespugnabili. Si tratta di una gita fuori porta davvero indimenticabile.
Villa Gregoriana
A Tivoli, a poco più di mezz’ora da Roma, non ci sono solamente le meravigliose Villa d’Este e Villa Adriana. Si trova anche il Parco di Villa Gregoriana, un itinerario mozzafiato in cui immergersi completamente nella natura, accompagnata da panorami senza paragoni. Questo parco racchiude un ingente patrimonio immerso nell’estetica della cultura romantica. Natura, storia, archeologia e artificio si fondono in questo luogo voluto a metà dell’800 da Papa Gregorio XVI, in una delle principali rappresentazioni pittoriche di Tivoli.
La Bandita di Sebastian Matta
Tarquinia, in provincia di Viterbo, ospita il complesso della Casa del pittore e architetto cileno, Sebastian Matta. E’ situato nella campagna tarquiniese, nella bassa Maremma, in un’area extraurbana, vicino ad un zona incontaminata gestita dall’Università Agraria di Tarquinia in cui si preserva il bosco, il paesaggio e si pratica l’allevamento di bovini della razza maremmana seleziona allo stato brado. Il Ritiro della Bandita è un ex convento dei frati passionisti fondato da San Paolo della Croce nel 1750.
La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
‘Da Palazzo Imperiale a Casa di Dio’: la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma può essere visitata il sabato dalle ore 10 alle ore 18, e la domenica dalle ore 13 alle ore 18. La struttura venne costruita nel IV secolo d.C. per volere di Elena, madre di Costantino, per custodire le reliquie della passione di Cristo ritrovate miracolosamente sul Calvario e portate a Roma dall’anziana madre dell’imperatore dopo un viaggio in Terra Santa (326 d.C.).
Il Palazzo del Re Commendatore
L’Ospedale Santo Spirito in Sassia nasconde delle meraviglie. Si tratta del Palazzo del Re Commendatore, visitabile solo su prenotazione e solo per gli iscritti Fai, dalle ore 10 alle ore 18. Ubicato nel rione Borgo, non lontano dalla Basilica di San Pietro, fin dal XII secolo è uno dei luoghi di assistenza e cura più importanti.
Il Complesso monumentale di San Cosimato
Il complesso Monumentale di San Cosimato è un altro degli itinerari delle giornate Fai. Sabato la visita è riservata agli iscritti all’Associazione, mentre nella giornata di domenica la visita è aperta a tutti dalle ore 10 alle ore 18. Il complesso si trova nel rione Trastevere, ed è dedicato a un santo inesistente, il cui nome deriva dalla contrazione dei Santi Cosma e Damiano.
Le Corsie Sistine
Ci troviamo nuovamente all’interno dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia, dove possiamo ammirare le Corsie Sistine, che vantano undici secoli di tradizioni di ospitalità e più di otto secoli di ininterrotta vita ospedaliera. L’area dove sorge era anticamente occupata dagli “Horti Agrippinae” di Agrippina Maggiore. In questa regione, intorno al 727 d.C., i Sassoni crearono la propria casa-ospizio e il re Ina istituì la “Schola Saxonum” quale centro di accoglienza per i propri connazionali che giungevano in pellegrinaggio a Roma presso la tomba dell’apostolo Pietro.
Il Teatro dell’Opera
Aperta a tutti è la visita al Teatro dell’Opera di Roma. La meravigliosa struttura nasce dalla volontà di Domenico Costanti, imprenditore marchigiano che nel 1861, trasferendosi a Roma, acquista il terreno dove sorgeva uno dei teatri romani più frequentati, e ne costruisce uno nuovo. L’architetto a cui viene affidato l’incarico è Achille Sfondrini che termina il progetto, e la costruzione, in due anni tra il 1878 e il 1880.
Palazzo Firenze
Sede dell’Unesco e della Società Italiana Dante Alighieri, Palazzo Firenze è ubicato nella zona di Campo Marzio, nell’omonima piazza. È un luogo solitamente inaccessibile, e l’itinerario proposto permette di visitare sia l’esterno che l’interno del palazzo, tra alti stanze e corridoi con soffitti in legno, e dipinti meravigliosi. Il Palazzo è appartenuto alla famiglia del Monte e poi ai Medici.
Il Palazzo della Radio
In via Asiago, nel quartiere della Vittoria, sorge il Palazzo della Radio. Luogo solitamente chiuso al pubblico, apre le sue porte per gli itinerari dell’Associazione Fai, sabato e domenica dalle ore 9 alle ore 18. Si tratta di una sede imponente, ispirata da Guglielmo Marconi, il cui progetto fu assegnato all’architetto Costante Marchesi Cappai. L’antica struttura subì diversi stravolgimenti: nato come Uri, poi Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (Eiar) e infine Rai Radio.