Poche cose sono coinvolgenti come uno spettacolo a teatro. Sedersi sulle poltroncine, godersi la frizzante attesa prima dello spegnimento delle luci in sala e poi lasciarsi trasportare dalla musica, dagli attori, dalle scenografie. In un caleidoscopio di emozioni che solo il teatro sa provocare. E non sempre capita di poter sperimentare una simile varietà di suggestioni indotte dal palcoscenico come quelle che offre la città di Roma nel fine settimana dell’11-12 marzo.
RUGANTINO AL TEATRO SISTINA
Una pagina indimenticabile della storia del Teatro Sistina (via Sistina 129) rivive per la gioia del pubblico: con la supervisione di Massimo Romeo Piparo sarà di nuovo in scena la maschera amara e dissacrante di “Rugantino” dei mitici Garinei & Giovannini. Lo spettacolo, che fonde mirabilmente tradizione e modernità, viene presentato nella sua versione storica originale, con la regia di Pietro Garinei, le splendide musiche del M° Armando Trovajoli e le preziose scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci: un ritorno imperdibile alle radici e un’occasione per riscoprire un classico del teatro musicale italiano. Sul palco Serena Autieri, ancora una volta interprete dell’intrigante personaggio di Rosetta, donna bella altera e irraggiungibile, che fa battere il cuore di Rugantino. Al suo fianco, Michele La Ginestra, che torna a vestire i panni del celebre personaggio indossati per la prima volta 20 anni fa. Nel ruolo di Eusebia torna Edy Angelillo, con la partecipazione di Massimo Wertmuller nel ruolo di Mastro Titta.
ORARI DEL WEEKEND: 11 marzo ore 20.45; 12 marzo ore 16
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“AI MIEI TEMPI NON ERA COSÌ” AL TEATRO OLIMPICO
Siamo veramente sicuri che il passato coincida con l’idea di “vecchio” e il presente con l’idea di un “nuovo” che ci costringe ad arrancargli dietro, fino a farci invecchiare prima del tempo? E chi l’ha detto che la felicità consista in un accumulo di “effetti speciali” o non piuttosto, com’era una volta, nel sapersi divertire con talmente poco che eravamo noi a sentirci “speciali”? Tra queste e altre domande, si muove Maurizio Battista nel suo nuovo spettacolo “Ai miei tempi non era così”, in programma al Teatro Olimpico (Piazza Gentile da Fabriano, 17) fino al 2 aprile. La sala del teatro riprodurrà una sala cinematografica di tanti anni fa, nella quale, attraverso la proiezione di vecchi film, sarà possibile capire come questa presunta modernità sia appunto un “film” che non corrisponde ai nostri bisogni reali e che ci fa dire spesso “Ai miei tempi non era così”.
ORARI DEL WEEKEND: 11 marzo ore 21; 12 marzo ore 18
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“LA VALIGIA” AL TEATRO AMBRA JOVINELLI
“La Valigia” è il contenitore immaginario di una storia dissacrante e ironica, e il suo protagonista Sergei Dovlatov si racconta attraverso l’amore e l’odio (ma più d’amore si tratta a dire il vero) verso il paese che ha lasciato. Lo fa per mezzo di una carrellata di personaggi, quasi fantasmi che riemergono da una memoria tanto lontana quanto vivida: uomini e donne raccontati con i filtri della distorsione e della comicità.
Attraverso alcuni oggetti e i ricordi che questi attivano, al teatro Ambra Jovinelli in via Guglielmo Pepe 45, Battiston dà vita sul palcoscenico ai personaggi indimenticabili che hanno fatto parte della vita di Dovlatov. Pare ci sia un test psicologico per capire lo stato d’animo di chi parte per sempre: scegliere otto oggetti, associarne un ricordo e poi un sentimento per ognuno, il sentimento prevalente sarà lo stato d’animo dell’emigrante. Il pubblico si troverà inconsapevole a giocare insieme a Battiston per scoprire che il sentimento di Dovlatov non è solo la libertà, ma qualcosa di più profondo che dove è arrivato non è così facile trovare. In questo continuo passaggio tra presente e passato, si articola lo spettacolo che usa come dispositivo narrativo e evocativo uno studio radiofonico, attingendo alla storia di Dovlatov giornalista e reporter. Un animatore si aggancia al mondo sonoro per evocare la propria storia, ma a chi parliamo quando parliamo alla radio? E chi ci ascolta? Non lo sappiamo, così Dovlatov, per il quale è forse più importante rivivere il racconto. Un testo che insegna a rispettare ciò che rispettabile non è, che aiuta a comprendere come, a dispetto di ogni logica, i valori umani esistono solo al di fuori delle convenzioni. Ma cosa contiene questa valigia dimenticata che casualmente un giorno salta fuori dall’armadio?
ORARI DEL WEEKEND: 11 marzo ore 21; 12 marzo ore 17
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LE NOTTI BIANCHE DI FEDOR AL TEATRO MARCONI
Il 10 e l’11 marzo ore 21.00 in scena al Teatro Marconi (viale Guglielmo Marconi 698) lo spettacolo “Le notti bianche di Fëdor”, adattamento teatrale del romanzo di Fëdor Dostoevskij, della compagnia Ipotenusa Teatro. Lo spettacolo ha debuttato a settembre 2022 al Festival Teatramm’ aggiudicandosi i seguenti premi: Miglior spettacolo, Miglior regia, Miglior attrice, Miglio attore emergente, Miglio disegno luci, Miglior costumi. Ecco la trama: in una notte di fine primavera, uno scrittore alla ricerca di ispirazione, si imbatte in una ragazza, Nastenka. Questo incontro apparentemente fortuito è quello che lo scrittore aspettava da una vita intera. I due passano le notti successive a raccontarsi e a conoscersi finché, lo scrittore si innamora della ragazza. Nastenka non può però ricambiare questo amore perché il suo cuore appartiene ad un’altra persona. Lo scrittore sa, ma non accetta, che i due sono fisicamente impossibilitati a stare insieme, Nastenka è infatti solo un personaggio della sua storia, un prodotto dei suoi sogni.
ORARI DEL WEEKEND: 10 e 11 marzo ore 21
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IL PESCIOLINO D’ORO AL TEATRO SAN CARLINO
ORARI DEL WEEKEND: 11 marzo ore 16.30; 12 marzo ore 11.30 o 16.30
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