Tradizione vuole, da ormai 25 anni, che la Basilica di Santa Maria in Aracoeli ospiti il concerto di Santo Stefano. L’appuntamento gratuito e a ingresso libero sul colle del Campidoglio è alle 11 del 26 dicembre. Ad esibirsi quest’anno sarà la Hypertext O’rchestra diretta da Luigi Cinque, Special guest Enzo Avitabile. L’evento nasce da un’idea del musicista e compositore Luigi Cinque che, secondo uno spirito antico e moderno, ha voluto mettere a confronto, con il ‘placet’ intellettuale e formale dei padri Francescani della Basilica, quello che le altre culture hanno prodotto in relazione alla liturgia cristiana, come ad esempio la Missa Luba, la Messa Flamenca e tutte le messe mediterranee. In un continuo ed incessante flusso di contaminazione, fusione, reciproco accrescimento e condivisione.
In un luogo simbolo della cristianità e di resistenza come la Basilica di Santa Maria in Aracoeli, avviene qualcosa che assume sapore di spiritual, di festa mediterranea, di rito sacro e pagano nello stesso momento, di liberazione e di guarigione. In un ideale abbraccio da Harlem a Istanbul fino ai riti arcaici dei pastori sardi come di quelli mongoli. Non è un caso che il concerto sia stato definito nel 2008 da Peter Gabriel (che assisteva tra il pubblico) ‘il Respiro Sacro di Roma’, non solo per le sue multiculture a confronto, ma anche perché il Sagrato della Basilica ha via via accolto stili musicali, poetici e narrativi a confronto.
Oltre a Enzo Avitabile ci sarà anche Urna Chahar Tugchi, la cantante misteriosa dalla Mongolia con un’estensione di quattro ottave, e poi Anais Drago, Efren Lopez, Gianluigi Di Fenza, Giovanna Famulari, Marco Colonna, Stefano Saletti e altri ospiti tutti da scoprire. Il progetto è promosso da Roma Capitale ed è realizzato in collaborazione con SIAE.