Non si può non restare a bocca aperta nello scorrere questo volume delle 100 (+1) Meraviglie dedicato a Monteverde-Gianicolo. Il quartiere romano “con il più suggestivo panorama della Capitale” è un autentico scrigno d’arte, di architettura, di bellezze naturali e di storia che – pagina dopo pagina – si rivela in tutto il suo straordinario fascino. E in effetti, nella collana delle Meraviglie dei CommunityBook pubblicata da Typimedia, questo libro su Monteverde-Gianicolo conferma uno dei principi cardine della “filosofia” della nostra casa editrice: quello secondo cui ogni quartiere romano è realmente una città, con una propria comunità e una propria impronta, e con una propria storia, che contribuisce alla storia di Roma, la Città Eterna, culla della nostra civiltà come
oggi la conosciamo.
Il libro curato da Martina Gatti, con le belle immagini di Lara D’Appollonio e di Antonio Tiso, è un’iniziativa culturale che certamente contribuisce alla conoscenza e di Roma e della sua grande storia, ma che rappresenta vieppiù un’operazione di consapevolezza con una punta di inevitabile orgoglio. Perché per ogni epoca – dalla più remota ai giorni nostri – Monteverde-Gianicolo si racconta presentandoci luoghi, scorci, vestigia e panorami che non sono soltanto parte integrante della “grande bellezza”, ma capitoli di storia che hanno visto gesta ed epopee di personaggi straordinari.
Leggendo origini e vicende che accompagnano ogni luogo (e quindi ogni immagine) si resta letteralmente soggiogati dall’amore che artisti, mecenati, uomini di scienza e d’azione hanno profuso nei secoli per fare di Roma quello che oggi possiamo apprezzare. Le Meraviglie è quindi anche – e soprattutto – un atto d’amore verso la Capitale. E come ogni atto d’amore vorrebbe essere un sommesso invito a comprendere meglio ciò che abbiamo intorno: un inestimabile patrimonio. E di conseguenza a non disperderlo, a difenderlo, a preservarlo per le prossime generazioni, come chi ci ha preceduto ha fatto con noi.
LEGGI come acquistare “Monteverde-Gianicolo, le 100 meraviglie (+1)”