Tra le cosiddette aree periferiche di Roma, quella del Collatino-Colli Aniene comprende uno dei più importanti quartieri popolari o – se vogliamo – due quartieri in uno, visto che sia Collatino sia Colli Aniene hanno le loro peculiarità che derivano non solo dallo sviluppo più recente ma anche dalla storia di questa porzione del territorio romano che guarda a Est. Ed è proprio la storia a dirci, una volta di più, come ancora oggi la Capitale non sia riuscita a organizzare un progetto socio-culturale autenticamente metropolitano, in cui le periferie non siano semplicemente “altro dalla città”, magari terreno di studio e sperimentazione o, peggio, elemento di propaganda politica quando serve, bensì opportunità per l’intera comunità e in particolare per gli abitanti di queste zone.
Che cosa ci insegna la storia? Ci racconta di vicende, di personaggi, di testimonianze dal valore straordinario, che però la Roma-cartolina del Colosseo e dei Fori Imperiali, strenuamente legata a un modello di narrazione che non evolve, non ha solo tralasciato, ma spesso ha ricoperto (nel vero senso della parola) quasi a non voler fare un passo oltre nella conoscenza e nella possibile valorizzazione. Nei decenni passati, fino ad arrivare ai giorni nostri, le scoperte archeologiche nella zona del Collatino-Colli Aniene si sono succedute quasi sempre al ritmo dettato dalle grandi opere pubbliche: si lavorava all’autostrada A24 (quella per l’Abruzzo) ed ecco che il terreno restituiva necropoli, fortificazioni e antiche dimore. Lo stesso avveniva con la Tav o la tangenziale est. Molti di questi ritrovamenti oggi sono visibili al Museo nazionale romano delle Terme di Diocleziano, ma sono solo un piccolo esempio di ciò che questo territorio nel quadrante orientale di Roma ha rappresentato e di ciò che potrebbe rappresentare in una sua organica e strutturata valorizzazione. C’è più storia al Collatino-Colli Aniene che in tanti paesi del mondo, eppure i primi a non esserne consapevoli spesso sono proprio i romani e più in generale i turisti italiani, che certamente apprezzerebbero un tour dove le vicende di Caenina e Collatia, città rivali dell’antica Roma e poi distrutte, sono solo l’inizio di un racconto di straordinaria intensità.
Il compito di mettere un po’ di ordine nella narrazione e di provare a restituire il senso di un viaggio nella storia se lo è assunto Michela Micocci con questo volume edito da Typimedia La Storia del Collatino-Colli Aniene, dalla preistoria ai giorni nostri. Un’impresa ben riuscita, il cui merito maggiore è proprio quello di condurre il lettore attraverso le diverse epoche in un’area che molti, erroneamente, pensano essersi popolata solo negli ultimi due secoli. Ed è proprio arrivando alle epoche più recenti che acquista ancor più forza l’esigenza di conoscere il passato più remoto. Se oggi quartieri come Collatino-Colli Aniene hanno una possibilità di sviluppo che coinvolga le componenti più dinamiche della società locale, questa è legata alla storia e alla sua straordinaria eredità. Per farlo servono conoscenza e consapevolezza. Questo libro è un onesto contributo in questa direzione.
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