Il meglio di un’antica tradizione culinaria fatta di ingredienti particolari, di sapori unici, di tempi caratteristici, viene offerto e messo a disposizione in modo completo e ragionato affinché ogni lettore possa concedersi il piacere e la felicità conviviale che solo una buona tavola può dare.
Lo studioso di cultura romana Giuliano Malizia ha raccolto in questo breve ma corposo libro oltre cento gustosissime ricette che vanno dagli antipasti ai dolci, in cui spiccano delle pietanze dal sapore antico e autentico, ma spesso dimenticate, come il “brodetto pasquale”, le ricette a base di “quinto quarto” e il “cazzimpietro”, termine romanesco per indicare il pinzimonio, oltre ai vari capitoli dedicati alle paste, alle carni e, ovviamente, ai fritti della tradizione.
Perché se esiste un campo in cui è giusto e opportuno conservare e difendere la tradizione, questo è certamente quello della gastronomia. Questo assunto vale in particolar modo per la cucina romana, le cui origini vengono fatte risalire dagli studiosi addirittura all’epoca della Roma imperiale, quando la cucina era del tutto semplice e per nulla ricercata, realizzata con ingredienti facili da reperire e sempre a portata di mano, pur sempre con rispetto dei cicli stagionali.