Una folla di popolani trasteverini e monticiani insorge contro la neonata Repubblica romana di stampo giacobino, con la sommossa che viene sedata dalle armate francesi che provocano la morte di centinaia di persone, tra cui molti esponenti del clero parrocchiale. All’ora dei vespri del 25 febbraio 1798, dal rione di Trastevere scoppia al grido di “Viva Maria! Viva il Papa!” la sommossa antigiacobina, che presto si espande ai rioni di Borgo, Monti e Regola, fino a contagiare perfino i Castelli Romani. A irritare i trasteverini nei giorni precedenti al 25 febbraio erano stati i comportamenti antireligiosi da parte dei francesi e l’atteggiamento di equiparazione tra cristiani ed ebrei.
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