Il 16 maggio 1605, il popolo di Roma saluta il suo nuovo pontefice, Paolo V. “Sarà piuttosto un buon Papa che un grande Papa” si augurano i cardinali che decidono di far convergere su di lui i propri voti, eleggendolo al soglio pontificio. Come altri prima di lui, Paolo V indulge al nepotismo, facendo la fortuna della propria famiglia, i Borghese, e soprattutto del prediletto nipote, Scipione, che darà vita alla straordinaria villa che porta il loro nome. Tante grandiose opere si realizzano sotto il suo pontificato, come il restauro dell’Acqua Alsietina e l’inaugurazione del Fontanone dell’Acqua Paola, in cima al Gianicolo. Il suo ritratto più celebre porta la firma di Caravaggio, tra gli artisti più apprezzati da questo papa-mecenate.
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