Alla fine dell’Ottocento, la Capitale d’Italia viene dotata di un campo trincerato. Un complesso sistema difensivo, che dovrebbe proteggere Roma da eventuali incursioni nemiche. Tra le varie strutture militari c’è anche il Forte Portuense, dotato di una polveriera. È proprio qui che la mattina del 23 aprile 1891 avviene una terribile esplosione. Soltanto grazie all’eroico intervento del caporale Domenico Cattaneo e del capitano Pio Spaccamela, si riesce a evitare una strage. Ma il bilancio è grave: 4 morti, decine di feriti e danni ingenti ad alcuni degli edifici storici della città, tra i quali la basilica di San Paolo fuori le mura.
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