L’11 agosto 1492, dopo un conclave all’insegna dell’intrigo e della corruzione, i cardinali riuniti a porte chiuse si pronunciano in favore di Rodrigo Borgia, che sale al soglio pontificio col nome di Alessandro VI. Di lui si conosce soprattutto la “leggenda nera”. È un uomo dissoluto e libertino, incline ai piaceri della carne, che ha più volte infranto i suoi voti, generando diversi figli illegittimi, tra i quali Cesare Borgia, il Valentino, e la chiacchieratissima Lucrezia, che tra le sue mani diventerà una pedina sullo scacchiere politico. Ma è anche un grande protagonista del suo tempo, un attento statista e difensore dell’ortodossia religiosa. A lui si devono alcuni capolavori che ancora oggi ammiriamo a Roma come gli appartamenti Borgia nei palazzi vaticani.
Sale al soglio Alessandro VI, papa Borgia, il pontefice dissoluto e libertino ma attento statista
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