L’11 ottobre 1962 Papa Giovanni XXIII apre i lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II, il più importante della Chiesa cattolica dopo il Concilio di Trento del 1545. Tra i cambiamenti più significativi che vengono introdotti dopo il Concilio, che termina nel 1965 sotto Paolo VI, vi sono la nascita della “messa cantata”, che prevede la partecipazione attiva dei fedeli al rito, i preti che devono celebrare rivolti verso i fedeli, mentre fino a quel momento davano loro le spalle, e la messa che deve essere comprensibile a tutti: non viene più usato il latino ma la lingua “volgare”. Vengono inoltre riconosciuti gli altri culti, aprendo la stagione dell’ecumenismo, cioè del dialogo con le altre religioni.
©️ RIPRODUZIONE RISERVATA