La data del 26 giugno 1944 rappresenta una sorta di spartiacque per chi fa teatro nella Capitale. Fino a questo momento, le prime di qualunque spettacolo si sono svolte sotto l’occhio vigile di gerarchi e podestà, assiepati sui palchetti riservati alle alte personalità. L’arte è stata costretta a mordersi la lingua e a tacere. Ma quella sera, in una Roma finalmente liberata, si può tornare a esprimersi ad alta voce. Sul palco del Teatro Valle debutta “Con un palmo di naso”, rivista della compagnia Totò-Magnani. Una satira dissacrante e beffarda, in cui il principe della risata veste i panni di Mussolini e di Hitler, mettendo alla berlina i due dittatori.
Foto dal profilo Facebook Antonio De Curtis in arte Totò
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