Il 5 febbraio 1849, nel Palazzo della Cancelleria, un’Assemblea costituente proclama la nascita della Repubblica romana e comincia a preparare la stesura di una nuova costituzione. A capo del nuovo governo c’è un comitato esecutivo di tre membri: Carlo Armellini, Mattia Montecchi e Aurelio Saliceti. Nel frattempo, Pio IX chiede aiuto a Napoleone III, che attacca Roma dove è arrivato anche Giuseppe Garibaldi. Dopo una prima vittoria garibaldina, i francesi si riarmano e attaccano nuovamente la città costringendo alla resa il generale e i suoi uomini. Con il rientro del papa a Roma e l’abrogazione della costituzione termina l’effimero esperimento della Seconda Repubblica romana.
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