Il 31 agosto del 161 d.C., l’imperatrice Faustina minore dà alla luce due gemelli: Tito Aurelio Fulvio e Commodo. Soltanto il secondo, però, sopravvive alla fanciullezza, guadagnandosi il diritto ad ascendere al trono. Le fonti ce lo descrivono come un uomo crudele e stravagante, l’esatto opposto di suo padre, l’imperatore filosofo Marco Aurelio. Amante degli spettacoli e delle gare atletiche, ama vestirsi da gladiatore e battersi nell’arena contro avversari che non hanno la minima speranza di batterlo. I suoi eccessi fomentano rabbia e risentimento che danno luogo a varie congiure. Per ironia della sorte, a ucciderlo nel dicembre del 192 è Narcisso, ex gladiatore da cui ha imparato a combattere, assoldato dai suoi nemici.
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