Arcangelo Corelli, uno tra i più grandi compositori e violinisti del periodo barocco, muore a Roma l’8 gennaio 1713. Nato a Fussignano, nel ravennate, fondamentale fu il suo contributo allo sviluppo della forma musicale della sonata e del concerto grosso, che portò a un altissimo livello di equilibrio e perfezione formale. Lo stile introdotto da Corelli e sviluppato dai suoi allievi ebbe un’importanza vitale per lo sviluppo del linguaggio del violino. È stato detto che i percorsi di tutti i famosi violinisti-compositori del XVIII secolo in Italia portano a Corelli, che fu il loro iconico punto di riferimento.
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