L’attivista e politico statunitense Martin Luther King arrivò a Roma il 17 settembre 1964 insieme al suo collaboratore Ralph Abernathy. Il giorno dopo il leader per i diritti civili statunitense fu ricevuto da Papa Paolo VI. Dopo l’udienza King spiegò ai giornalisti che Paolo VI gli aveva promesso di denunciare pubblicamente la segregazione razziale assicurandogli che il mondo cattolico avrebbe appoggiato la lotta non-violenta contro il razzismo.
(Gianluigi Spinaci)
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