Il 22 agosto 1822, la passeggiata del Pincio, appena sistemata secondo il progetto di Valadier, si arricchisce di un elemento di grande fascino: un splendido obelisco antico. A differenza di altri monumenti simili presenti a Roma, questo non viene dall’Egitto. Si tratta, infatti, dell’obelisco fatto erigere dall’imperatore Adriano sulla tomba del suo Antinoo, l’amato giovane morto in modo sventurato, affogando nel Nilo il 30 ottobre del 130. I geroglifici che ornano il monumento raccontano proprio della sua triste fine. Ritrovato nel Cinquecento nell’area del Circo Variano, dove era stato spostato, due secoli dopo l’obelisco viene donato al pontefice dai Barberini. È Pio VII a decidere di farlo trasferire sul colle, dove si trova ancora oggi.