Dopo anni di lotta, si gettano le basi perché la Caffarella diventi un grande parco pubblico, strappato al degrado e all’incuria. È il 21 marzo 1997 quando la Giunta Comunale approva la deliberazione n. 934 con cui si autorizza l’esproprio di 120 ettari. Per pagare l’indennizzo dovuto ai proprietari, ci sono 26 miliardi di lire a disposizione, stanziati nel 1990 dalla legge per Roma capitale. Le trattative saranno lunghe e condurranno all’acquisizione di una porzione del terreno. Soltanto con il Grande Giubileo del 2000, avviene il vero recupero dello spazio verde, che viene finalmente aperto ai cittadini.
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