Il primo giugno 1924, nel cuore del nascente quartiere Parioli, avviene la posa della prima pietra della chiesa del Sacro cuore immacolato di Maria. Ci sono ben 40.000 persone ad assistere all’evento, presieduto dal cardinale Basilio Pompilj. Quella che viene collocata alle fondamenta del tempio, sotto uno dei pilastri della monumentale cupola, non è una pietra qualsiasi. Si tratta di un blocco di serpentino, ritrovato all’interno della vicina catacomba di San Valentino. Il progetto della chiesa, approvato da Pio IX in persona, porta la firma del grande architetto Armando Brasini. L’inaugurazione avverrà quasi vent’anni dopo l’inizio dei lavori.
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