Cesare Pavese proclamato vincitore del Premio Strega 1950 nella terrazza dell’Hotel de La Ville a Roma (foto da premiostrega.it)
Il 24 giugno 1950, sulla terrazza dell’hotel de la Ville, a Trinità dei Monti, un lungo applauso accoglie l’annuncio del vincitore della terza edizione dello Strega. È Cesare Pavese, che si aggiudica l’ambito premio letterario con “La bella estate” edita da Einaudi. Nonostante la disinvoltura e i sorrisi con cui risponde ai complimenti, Pavese è un uomo tormentato, inquieto, gravato da una profonda angoscia esistenziale che lo porta, due mesi dopo, all’atto estremo del suicidio. Prima di morire, ingerendo una forte dose di barbiturici, scrive un biglietto d’addio: “Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi”.