Nella notte del 24 agosto del 410 d.C., i Visigoti di Alarico entra in città da Porta Salaria. Non c’è nessuno a fermarli. Così, i barbari invasori si lanciano in un saccheggio sfrenato. Tutto ciò che c’è di più prezioso viene sottratto. Case e palazzi pubblici vengono dati alle fiamme. Gli unici luoghi a venire risparmiati dalla devastazione sono le chiese, in cui trovano rifugio i cittadini spaventati. L’esercito nemico si ritira dopo tre giorni, portando con sé anche Galla Placidia, sorella dell’imperatore Onorio, presa in ostaggio. Non è chiaro chi abbia permesso loro di prendere Roma. Forse, Alarico è riuscito a farsi aprire le porte con un inganno.
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