La lapide che ricorda gli operai della Fiorentini morti nel bombardamento del 3 marzo 1944 (Foto da Wikipedia di Benno812)
Il 10 marzo del 1919, l’ingegner Filippo Fiorentini fonda la sua azienda meccanica. Il piccolo stabilimento apre le porte lungo la via Tiburtina, all’estrema periferia della città. All’inizio, gran parte dei macchinari vengono acquistati all’estero. Ma poi la ditta comincia a realizzarne di propri, prima semplici e via via sempre più complessi. È da questi impianti che, nel 1937, esce l’FB 50, il primo escavatore progettato e prodotto interamente in Italia. Durante la guerra l’attività prosegue a pieno ritmo. Ma il 3 marzo 1944, le bombe alleate piovono sulla fabbrica del Tiburtino, uccidendo 120 operai. La tragedia spezza il cuore di Fiorentini, che muore pochi mesi dopo.