Amilcare Cipriani in una foto del 1909: amatissimo patriota e rivoluzionario, sconterà tre anni per gli scontri del 1° maggio 1891 a Roma
Il primo maggio 1891, in piazza Santa Croce in Gerusalemme si tiene un comizio unitario, in occasione della Festa del Lavoro. È la prima volta, nella Capitale. È una giornata di lotta e rivendicazione. Anche se la manifestazione è autorizzata, un cordone di forze dell’ordine presidia la piazza. La folla attende di ascoltare il discorso di Amilcare Cipriani, “l’uomo più rosso d’Italia”. Ma sul palco, prima di lui, salgono diversi oratori che incitano alla ribellione. Quando i militari intervengono per sciogliere il comizio, si scatena lo scontro. Il bilancio di quel pomeriggio parla di due morti, decine di feriti e ben 200 arresti. Seguirà un maxiprocesso, con oltre 60 imputati.