Il 16 aprile 1485, alcuni operai impegnati in uno scavo nella tenuta di Santa Maria Nova, sull’Appia Antica, riportano alla luce un sarcofago marmoreo. All’interno della cassa, giace il corpo di una giovane donna, sepolta oltre mille anni prima. Nonostante il trascorrere del tempo, è perfettamente integro. Sembra quasi che da un momento all’altro possa risvegliarsi dal suo sonno eterno. Il ritrovamento desta la curiosità dei romani, che vanno in visita al Palazzo dei Conservatori, dove è stato trasportato il cadavere. Il pontefice, Innocenzo VIII, temendo il diffondersi di una sorta di venerazione superstiziosa, ordinerà di farlo sparire.
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