Lunedì 19 luglio 1943, ore 11.03 del mattino. Annunciato troppo tardi dall’allarme antiaereo, comincia il primo bombardamento di Roma. Centinaia di fortezze volanti sorvolano la Capitale a una quota di 20.000 piedi d’altezza, sganciando sulla città il loro carico di morte. Gli obiettivi dell’attacco sono gli snodi ferroviari: lo scalo San Lorenzo, la stazione del Littorio sulla via Salaria e quella di Portonaccio, sulla Tiburtina. Ma anche gli edifici civili vengono colpiti. Centinaia di persone rimangono coinvolge nei crolli e nelle esplosioni che devastano soprattutto il quartiere di San Lorenzo. È un evento sconvolgente che accelera la caduta del regime fascista.
SCOPRI il libro “La Storia di San Lorenzo” di Typimedia Editore
©️ RIPRODUZIONE RISERVATA