Il 25 ottobre 1867 Monterotondo diviene teatro della battaglia tra le truppe garibaldine, in marcia verso Roma, e quelle pontificie. Garibaldi, confinato a Caprera, evade il 19 ottobre e si ricongiunge coi suoi volontari nell’agro romano. La chiave di volta del piano è appunto la conquista di Monterotondo, per ottenere il controllo della via Salaria e della Nomentana, puntando a Porta Romana e Porta Ducale.
I garibaldini attendono la notte per spingere un carro pieno di zolfo sulla Porta Romana, incendiandola, per poi attaccare con i cannoni. I soldati lanciano così un altro carro in fiamme sull’ingresso del castello, che alla fine viene preso.
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