Alle prime luci dell’alba del 16 ottobre 1943, le squadre speciali della Gestapo circondano il ghetto ebraico di Roma. Per l’azione che stanno per scatenare, nazisti hanno scelto appositamente la giornata di sabato, che per gli ebrei è quella festiva, in modo da poter arrestare il maggior numero di persone, che infatti vengono sistematicamente rastrellate casa per casa. Sono 1.259 gli ebrei romani che vengono catturati, caricati su furgoni e infine deportati nei campi di concentramento tedeschi e polacchi. Terminata la Seconda Guerra mondiale, solamente in 16 faranno ritorno a casa.
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