Il 4 maggio 1913, viene inaugurato il monumento dedicato a Giuseppe Gioacchino Belli, collocato in quella che, al tempo, si chiama piazza d’Italia, a Trastevere. L’iniziativa, volta a onorare il grande poeta romanesco, si deve a tre illustri personaggi: il conte Domenico Gnoli, che da giovane ha conosciuto il Belli e scriverà la sua prima biografia; il senatore Ferdinando Martini e il duca Leone Caetani. Il denaro per finanziare l’opera viene da una sottoscrizione popolare, oltre che dagli incassi di alcune rappresentazioni straordinarie nei teatri di Roma. Lo scultore, Michele Tripisciano, raffigura il Belli con cilindro e bastone, poggiato alla spalletta del ponte Fabricio.
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