Non è certo un provvedimento di carattere commerciale quello emanato il 5 giugno 1568 da Papa Pio V: si tratta infatti della Riforma delle camere locande. E’ un atto con il quale il Papa cercava di limitare l’imponente attività di prostituzione a Roma. In pratica si fissava il divieto di affitto di camere alle meretrici.
Non sarà il solo provvedimento contro l’esercizio della prostituzione adottato da Pio V: questo pontefice particolarmente sensibile al decoro della città, istituì anche la Contrada Ortaccio, in pratica uno spazio di campagna nel rione Campo Marzio, chiuso da due cancelli, in cui le prostitute potevano incontrare i clienti. Non per niente questo luogo veniva chiamato “Contrada delle meretrici”. Forse avrà delimitato il luogo del malaffare, ma quanto a efficacia etica o morale, la norma di Papa Pio V presta il fianco a più di una critica.
Immagine da Sovraintendenza romana.it
Papa Pio V emana la riforma delle “camere locande” romane: affitto vietato alle meretrici
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