Il pubblico che siede in platea al teatro Valle la sera del 9 maggio 1921 si trova di fronte una scena anomala. Il sipario è già alzato. Sul palcoscenico ancora in penombra si muovono alcuni attori e un capocomico. Sembrano impegnati nelle prove di uno spettacolo. All’improvviso, il loro lavoro viene interrotto dall’ingresso di una famiglia – padre, madre e figli – che chiedono di prendere a copione la loro storia. Si tratta di “Sei personaggi in cerca d’autore”, la celebre opera di Luigi Pirandello alla sua prima rappresentazione teatrale. Un’opera troppo innovativa per quel pubblico, che alla fine della rappresentazione contesta lo scrittore, al grido di “Manicomio! Manicomio!”, tra fischi e lanci di monetine.
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