Il 24 aprile 1585, Roma ha un nuovo papa. È Sisto V, al secolo Felice Peretti, che pur nato in un povero villaggio di pescatori riesce ad assurgere alla più alta carica della Chiesa. Il suo pontificato durerà soltanto cinque anni. Ma questo lasso di tempo sarà sufficiente al “papa tosto”, come lo definisce il Belli in un sonetto, a lasciare il segno. Senza di lui, la città non sarebbe come la conosciamo oggi. Vengono tracciate nuove strade, che consentano ai pellegrini di raggiungere agevolmente le principali chiese dell’Urbe. Con lui, l’acqua torna a scorrere sui colli, trasportata dal grande acquedotto Felice. E San Pietro vede finalmente la sua cupola completata.
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