La mattina del 7 aprile 1944, cinque giovani gappisti si appostano lungo via Lima per attentare alla vita di Vittorio Mussolini. Un imprevisto, però, manda in fumo il piano. Pasquale Balsamo viene fermato da due poliziotti in borghese che gli chiedono i documenti. Fernando Vitagliano interviene per salvarlo, cominciando a sparare. Nel caos che ne segue, i partigiani cercano di scappare. Ma Pasquale Balsamo, Ernesto Borghesi e Marisa Musu finiscono in arresto. In questura, per loro fortuna, trovano i commissari Colasurdo e De Longis, che collaborano con la Resistenza. Saranno loro a farli passare per dei semplici ladri, salvandoli da una sicura condanna a morte.
I fratelli Vittorio (col cappello) e Bruno Mussolini, assieme alle rispettive moglie Orsola Buvoli e Gina Ruberti, assistono all’incontro di calcio Italia-Francia, Napoli, 4 dicembre 1938 (foto da Wikipedia, pubblicata il 5 dicembre 1938 sul Corriere della Sera)