Il 14 marzo 1879, il nuovo quartiere di Prati viene collegato per la prima volta al centro. Quel giorno, in occasione del compleanno del sovrano, Umberto I, viene inaugurato il Ponte di Ripetta. È una passerella di ferro lunga cento metri, sospesa sul fiume. La sua breve vita è funestata da un episodio di cronaca nera. Proprio qui, infatti, la sera del 9 luglio 1890, si consuma un crudele femminicidio. Augusto Formilli, capo giardiniere municipale, da tempo in crisi con la moglie, la uccide spingendola giù dal ponte, nelle acque turbolente del Tevere. Nel 1910, con la costruzione del Ponte Cavour, il Ponte di Ripetta viene dismesso e demolito.
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